La Sezione Provinciale di Salerno dello S.N.A.M.I., Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani, si è dotata di questo potente strumento web allo scopo di essere ancora più vicina sia ai propri Iscritti, sia alla generalità dei Colleghi.
E’ difficile, in questo triste momento, far ascoltare la propria voce tra tante urla, starnazzi, minacce e "blandimenti", e fare in modo che essa, pure, rimanga chiara e pacata, rinforzata dal convincimento della propria, onesta, buona fede, sostenuta dalla giustezza delle proprie idee e confortata dalla moderazione che viene dalla saggezza. Quindi in queste pagine troveranno espressione gli stessi sentimenti di servizio ed onestà intellettuale che animano l’operato del Sindacato e che travalicano anche l’interesse corporativo.
D’altronde non potrebbe essere diversamente per un Sindacato Nazionale che raggruppa e rappresenta i Medici di ogni settore, Pensionati compresi.
Siamo convinti, noi dello Snami di Salerno, che sia proprio la vocazione al servizio a connotare non solo la Professione ma tutto il nostro vivere.Quel servizio cui ognuno, individualmente e nel proprio settore, si dedica e che è uguale per tutti nelle sue finalità. Vale a dire "servire", con ogni goccia del proprio sapere e dei propri mezzi, al miglior mantenimento possibile della cosa principale che Dio ha dato: la Vita.
Forse è anche da qui che proviene quel senso di scoramento, di inettitudine e di paura, che ogni tanto ci coglie: dall’enormità del compito affidatoci, dalla preziosità della "materia", dal sentirsi minuscoli e meschini di fronte al segreto cosmico della vita. Ed è per questo che non siamo una categoria perché ognuno di noi è uno strumento particolarissimo che tende a conservare ciò che il Creatore ha fatto.
Dall’altro versante, quello basso, blatera un insieme di figure umanizzate che ci chiede quanto abbiamo speso e quante ricette abbiamo consumato o che ci blocca la mano per una firma, un timbro o una nota, proprio mentre essa si tende sul malato. Da questa prima pagina, perciò, vogliamo chiarire subito che, da lì sotto, è inutile tirarci per la giacca o blandirci o minacciarci perché là, tra quella folla di mezze figure immerse fino al collo nei propri rifiuti, non ci trascineranno e la nostra voce rimarrà limpida, ricca della gratitudine della gente e santificata dalla nobiltà del nostro Servizio.
E se il sentirsi servi di questa Missione sembrerà arroganza allora saremo convintamente arroganti ma non si dovrà meravigliare alcuno se nei nostri occhi, rivolti a ben alte problematiche, non rilucerà mai il riflesso degli spiccioli, od il richiamo delle meschinità, tanto è immensa la nostra strada maestra e tanto fermo è il nostro giuramento a percorrerla, dirittamente, tutta.
Non facciamo alcun augurio di buon lavoro ai Colleghi perché sappiamo bene che già essi danno più del possibile affinché il proprio operato sia ottimo ma restiamo pronti ad accogliere qualsiasi appunto per migliorare il nostro.
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